In data 17.12.2021, il Parlamento ha adottato una revisione parziale della legge sulle banche con cui, nel quadro della garanzia dei depositi, i clienti delle banche vengono maggiormente tutelati in caso di fallimento di una banca. I clienti hanno più rapido accesso al proprio denaro e il finanziamento acquisisce ancora più stabilità.
A febbraio 2015, il Consiglio federale ha avviato una revisione parziale della legge sulle banche (LBCR) dal titolo «Ulteriore sviluppo della garanzia dei depositi». Con l’attuale adozione della revisione della LBCR da parte dell’Assemblea federale si conclude un processo parlamentare che rafforza in maniera sostanziale la garanzia dei depositi in tre punti.
Già oggi ogni banca in Svizzera è tenuta per legge a disporre di liquidità qualora debba corrispondere contributi al sistema della garanzia dei depositi. Ora le banche dovranno depositare anticipatamente il 50% di tale impegno contributivo sotto forma di titoli o denaro presso un ente di subcustodia. Il restante 50% continua a sottostare ai rigorosi requisiti di liquidità a cui sono soggette le banche.
Gli impegni contributivi di tutte le banche, attualmente pari a CHF 6 miliardi, vengono aumentati. L’impegno contributivo si basa ora sull’1,6% della somma di tutti i depositi garantiti a livello di sistema e dovrà corrispondere ad almeno CHF 6 miliardi. Considerando il totale di tutti i depositi garantiti, attualmente pari a circa CHF 489 miliardi (al 31.12.2020), risulta pertanto un impegno contributivo di CHF 7,8 miliardi, importo che si adegua dinamicamente al rispettivo livello degli averi garantiti.
Una delle principali funzioni della garanzia dei depositi consiste nel mettere rapidamente a disposizione dei clienti delle banche coinvolti sufficiente denaro (al massimo CHF 100 000 per cliente e banca) per l’espletamento dei propri impegni finanziari. In questo contesto viene ridotto il termine di pagamento, sinora non disciplinato dalla legge.